lunedì 1 febbraio 2010

Comunicato stampa dell'MPA.


lunedì 1 febbraio 2010
pubblicato alle 08.13

Critiche stantie, fuori tempo, e risentimenti personali che nulla hanno a che spartire con la politica, hanno dato luogo in questi giorni a una polemica sui “riciclati” in relazione all’essemblea dell’MPA del 29 gennaio, che ha registrato nuove adesioni al movimento di Raffaele Lombardo coordinato a Piazza Armerina da Giuseppe Mattia. In proposito, il Direttivo locale del partito ha diramato il seguente comunicato stampa

Sì: abbiamo riciclato! Se riciclare significa, come significa, “rimettere in circolazione materie, prodotti, valori”, ebbene abbiamo riciclato. Abbiamo ridato voce a quanti, delusi dal vecchio modo di fare politica all’interno dei propri schieramenti, in cui peraltro avevano creduto, hanno cercato un denominatore comune con chi ha deciso di agire in favore della comunità. Riteniamo, e lo propugniamo con forza, che ciascuno di noi sia chiamato a fare la propria parte per il bene di un territorio tanto ricco di risorse quanto sottostimato come il nostro. Riteniamo che nessuno abbia il diritto di ergersi a giudice delle azioni altrui, soprattutto quelle pregresse, armandosi di sentenze a carattere personale più che politico. Chi, nel bailamme delle vicende politiche dell’ultimo decennio, non ha commesso errori, scagli la prima pietra. Di pietre, in questi giorni, ne abbiamo scansate parecchie, indirizzateci da quanti, privi del minimo senso di autocritica, hanno sprecato accuse condite di aggettivi stantii e fuori luogo (“ingenui, riciclati, volponi”...).
L’MPA, come più volte ribadito, è un movimento per l’autonomia, al di sopra e al di là del partitismo vecchia maniera. Un movimento che accoglie anche quanti, facendo ammenda degli eventuali errori commessi in precedenza, vuole lavorare seriamente al servizio di un reale affrancamento della nostra Regione dall’elemosina costretta a ricevere finora. I soggetti che entrano a far parte del Movimento accettano le regole che il suddetto Movimento impone, e non sono inamovibili. Lo stesso Presidente Lombardo ha dato prova di tale determinazione, anche con azioni di forza, e ciò è innegabile. Il Presidente ha inoltre particolarmente a cuore il Movimento della nostra città e il suo coordinatore, Giuseppe Mattia. E’ sterile e puerile continuare a commentare con frasi obsolete e banali un legame che darà i suoi frutti nel tempo, anziché dare il proprio, di contributo, che non dovrebbe limitarsi a un’ammirazione “da lungi” della trasformazione storica in atto nella nostra Regione. Trasformazione possibile grazie a un Presidente coraggioso, che sta scardinando dall’interno i poteri e le logiche affaristico-mafiose. Questo coraggio ha attratto nel Movimento professionisti e politici di ogni schieramento, pronti a partecipare al vero cambiamento.

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